Zantedeschia

 

Classificazione botanica

 

Originaria del Sud-Africa, fa parte della famiglia delle Araceae. Si ascrive al genere Zantedeschia con 7 Specie (2 sottospecie): Z. aetiopica, Z. rehmannii, Z. jucunda, Z. elliottiana, Z. pentlandii, Z. albomaculata sub. albomaculata, Z. albomaculata sub. valida, Z.odorata.  L'infiorescenza è costituita da uno spadice giallo, portante superiormente i fiori maschili ed inferiormente i fiori femminili, avvolti da una brattea detta spata. La forma ed il colore della spata sono elementi caratterizzanti la qualità del fiore e, insieme alla lunghezza ed alla robustezza dello stelo, ne stabiliscono l'appartenenza ad una classe commerciale. Gli obiettivi del miglioramento genetico sono:  ottenere fiori con ottime caratteristiche (spata regolare, colore definito e caratteristico, apertura alla sommità tipica, resistenza alle malattie, produzione lungo tutto l'anno.

 

In floricoltura sono riunite in due gruppi: la calla propriamente detta e la calla colorata. In seguito sono riportate solo le principali caratteristiche del gruppo 2, rimandando ad altra trattazione gli approfondimenti necessari. Tutte le note colturali sono quindi riferite esclusivamente al gruppo 1.

Gruppo 1 (Calla)

­Z. aetiopica

­raggiunge i 120 cm di altezza con foglie lunghe fino a 60 cm, fogliame persistente anche in inverno nell'habitat nativo (Sud-Africa). Fiorisce dal tardo inverno alla tarda primavera con fiori maschili e femminili distribuiti in modo sparso nella parte basale dello spadice. I frutti a maturità diventano di colore arancio, soffici e mucillaginosi. L'organo di riserva è un tubero rizomatoso: dalla parte apicale si sviluppano le radici che si dipanano sullo strato superficiale del terreno. Le piante appartenenti a queste specie non mostrano una vera e propria dormienza, perciò nonostante il periodo di fioritura sia concentrato tra fine inverno e inizio primavera nel loro habitat naturale continuano a crescere ed a fiorire a temperature inferiori a 12°C o superiori a 28°C.

La moltiplicazione avviene per lo più utilizzando la proliferazione dei grossi tuberi rizomatosi oggetto della coltivazione dell'anno precedente e trapiantati in substrati sciolti per permetterne l'ingrossamento durante il primo anno, per poi essere trapiantati l'anno successivo per ottenere un'adeguata produzione. La dimensione minima dei tuberi rizomatosi per una produzione adeguata è di circa 10-12 cm di diametro. Si può riprodurre anche per seme, da riporre in seminiere con substrati sciolti, composti da sabbia e terriccio di bosco. Attualmente le varietà selezionate sono la "Childsiana", la "Green Godness" e la Pink Mist". Una pianta produce da 2 a 9 fiori all'anno.

Gruppo 2 (Calla Colorata)

­Z. rehmannii, Z. jucunda, Z. elliottiana, Z. pentlandii,

­Z. albomaculata sub. albomaculata, Z. albomaculata

­sub. valida, Z.odorata

­di dimensioni minori, in genere non superano gli 80 cm (Z. rehmannii non supera i 60 cm), foglie senescenti in inverno e fioritura durante i mesi estivi.

­I fiori femminili ed i fiori maschili non sono distribuiti in modo sparso nella parte basale dello spadice ed i frutti restano consistenti e verdi a maturità.

­L'organo di riserva è globulare, carnoso e compatto ed è stato descritto come rizoma, cormo, tubero.

­ le specie del gruppo 2 sono originarie di zone a clima temperato-freddo con piogge nel periodo estivo.

Queste specie mostrano una maggiore stagionalità e sono caratterizzate da un periodo di dormienza indotto da periodi a temperature maggiori di 24°C (anche la sospensione dell'irrigazione per 45 giorni può interrompere la crescita dei tuberi).

 

 

Tipo di suolo

Preferisce suoli di medio - impasto ma vive bene in qualunque tipo di suolo con un adeguato regime idrico e buon drenaggio.

La temperatura ideale per l'emissione radicale è intorno ai 16 gradi. Specialmente nelle prime due settimane dopo la messa a dimora dei tuberi, è raccomandata questa temperatura. Le radici fuoriescono dalla parte superiore del tubero. La temperatura del substrato non deve mai superare comunque, i 22 gradi. Troppi cambiamenti della temperatura del suolo ostacolano lo sviluppo delle radici e delle piante.

Dopo il trapianto è importante irrigare adeguatamente per la formazione della plantula. Alcuni coltivatori preferiscono irrigare con la nebulizzazione per tutto il periodo di coltivazione utilizzando le irrigazioni anche come termoregolatori; altri preferiscono utilizzare sistemi d'irrigazione a goccia o comunque a bassi volumi quando la pianta ha sviluppato le prime foglie. E' comunque da tener presente bene che una coltivazione tenuta con suoli sempre bagnati aumenta la possibilità di infestazioni da parte di Erwinia spp

 

DISINFEZIONE DEL SUOLO

E' raccomandata la disinfezione del suolo con vapore. Un suolo esente da parassiti vegetali ed animali permette un'ottima partenza di coltivazione.

 

PERIODO DI TRAPIANTO.

 Il trapianto deve avvenire in agosto-settembre,  per garantire una produzione nella successiva primavera, su un terreno lavorato a 25-30 cm di profondità. Prima del trapianto immergere i tuberi in una miscela di Captano 1% e Carbendazim 4%. ­Per aumentare la precentuale di fioritura si possono immergere i tuberi, in soluzione contenente regolatori di crescita (gibberelline). Le porche possono essere rialzate e con una dimensione di circa 50 cm ed altrettanti saranno riservati al passaggio. Tra una pianta e l'altra possono intercorrere tra i 30 ed i 50 cm. Disponendo i tuberi a file binate in maniera alternata, si può arrivare ad una densità di 5 piante/m2, limite oltre il quale le coltivazioni potrebbero subire pesanti attacchi fungini per scarsa circolazione d'aria e una qualità peggiore per effetto della fortissima competizione che si andrebbe a generare tra le piante stesse.

 

ESIGENZE NUTRITIVE.

La calla non ha particolari esigenze nutritive: è per questo motivo che in passato le concimazioni si limitavano ad un unico intervento annuo ad inizio produzione (tardo inverno, inizio primavera), soprattutto a base di concimi azotati. Con l'aumento della competitività nel mondo della floricoltura, la produzione di qualità diventa sempre più necessaria:  un rapporto N:P:K pari a 1:0,3:0,8 nel periodo di ripresa vegetativa ed un rapporto 1: 0,7:1,3 nel periodo produttivo garantiscono uno standard di qualità dei fiori elevato. Il rapporto Ca/Mg deve essere 1,8/1. Il pH deve essere mantenuto a valori subacidi (tra il 6 ed il 6,5), mentre la EC non dovrebbe mai superare valori di 1,2 mS/cm. 

A giugno, sospendendo gradualmente la l'irrigazione, la pianta va a riposo. Ila produzione dell'anno successivo al primo, sarà maggiore, se la coltura è ben condotta e la pianta rimarrà sana. Per farle rivegetare, saranno necessarie una sarchiatura ed alcune fertirrigazioni con equilibri N:P:K pari a 1: 0,9:1,6 per aumentare il grado di resistenza della pianta alle basse temperature (aumento delle concentrazioni di soluti nel succo cellulare).  

 

TEMPERATURA E REGIME TERMICO.

Il tasso di crescita delle piante e la velocità di fioritura sono dipendenti dalla temperatura. La fioritura di Zantedeschia aetiopica è inibita a 28 °C. L'intervallo di temperatura ottimale per la crescita e la fioritura è compreso tra 12 e 28°C. Per estendere il periodo di fioritura nei mesi estivi è necessario il raffrescamento. Il regime termico ottimale giorno/notte = 20-25 °C/12-18 °C. La crescita è molto irregolare. Il tempo che intercorre tra il trapianto e la prima fioritura, in estate, è di 70-90 giorni. Il prolungamento del periodo di tre settimane è necessario affinchè i fiori possano essere maturi. A volte i primi fiori possono essere più piccoli del normale.

 

LUCE

La crescita sembra essere indipendente dalla lunghezza del giorno (fotoperiodo). In termini di intensità luminosa la Zantedeschia aetiopica è una specie adattata a bassi valori di PPF (350 - 450 mmoli mmoli s-1 m-2). La lunghezza dello stelo fiorale aumenta in condizioni di bassa luminosità, mentre le foglie diventano clorotiche quando l'intensità luminosa supera i 450 mmoli s-1 m-2. Un'alta intensità luminosa in combinazione con differenti temperature tra notte e giorno danno al fiore maggiore intensità di colore ma una contemporanea diminuzione di steli. Un irraggiamento solare eccessivo può causare però sbalzi di temperatura del suolo. E' bene controllare l'intensità luminosa con schermi o reti ombreggianti.

 

REGOLATORI DI CRESCITA

L'applicazione di gibberelline induce la fioritura in selezioni di Zantedeschia di entrambi i gruppi. Le ricerche effettuate hanno dimostrato che la dose di GA3 necessaria per ottenere una fioritura ottimale aumenta con il periodo di conservazione dei tuberi ed è compresa tra 50 a 500 ppm. La durata dell'immersione dei tuberi (da 10 secondi a 30 minuti) e la modalità di applicazione (anche l'applicazione con spray è risultata efficace) non hanno significativamente influenzato la fioritura.

L'incremento di produzione osservato in seguito ai trattamenti con gibberelline sembra dipendere sia dall'aumento del numero di germogli che dall'aumento della percentuale di germogli a fiore. L'applicazione fogliare di GA3 a dosi tra 50 e 150 ppm aumenta la produzione di fiori (anche 300%). La combinazione di trattamento ai tuberi in pre-impianto (100 ppm) e applicazione fogliare (100 ppm) determina un aumento ulteriore della produzione di fiori (anche 400%).

 

POST RACCOLTA

­Il fiore è raccolto non maturo e matura dopo la raccolta.

­La conservazione in vaso supera le 3 settimane.

­EXTRA: stelo 90 cm, fiore 15 cm

­1a : stelo 70 cm, fiore 10 cm

­2a : stelo < 70 cm, fiore < 10 cm

 

 

PARASSITI ANIMALI E VEGETALI

Tecniche normali per prevenire attacchi sono:

raccolta nelle prime ore del mattino e conservazione a temperatura controllata tra i 9 e gli 11 gradi; a temperature inferiori di conservazione i fiori possono subire attacchi;

La conservazione in vaso supera le tre settimane.

 

ERWINIA

L'Erwinia Carotovora è l'attacco a cui è soggetta maggiormente questa coltivazione. Questo batterio attacca la coltivazione in qualunque momento della crescita. Quando le condizioni di temperatura e di umidità sono favorevoli all'attacco (Alte temperature e alta umidità dell'aria sono condizioni ideali per lo sviluppo dell'Erwinia), l'Erwinia Carotovora si diffonde velocemente. Il sintomo iniziale dell'attacco risulta essere il cambiamento in giallo delle foglie, con successivo disseccamento delle stesse e, infine, dell'intera pianta. I tuberi possono non radicare parzialmente o totalmente.L'Erwinia attacca anche le radici giovani e produce un odore caratteristico. Finora non ci sono rimedi contro l'Erwinia se non quelle di creare le condizioni ideali per evitare lo sviluppo dell'attacco. Bisogna sempre controllare le condizioni ideali (temperatura dell'aria, temperatura del suolo, irrigazione e fertilizzazione) e fare in modo che non superino determinati limiti. Temperature superiori ai 24 gradi comportano un sicuro attacco.

 

VIRUS

Quattro tipi di virus sono conosciuti sulla coltivazione di Zantedeschia. I Virus possono infettare sia le foglie che i fiori. Essi possono essere diffusi da afidi o da tripidi. E' importante rimuovere le piante ospiti di insetti portatori di virus (piante infestanti) e controllarne la crescita costantemente.

 

MACULATURE FOGLIARI

 Colletotrichum Montemartinii: sulle foglie compaiono aree circolari di colore bruno grigiastre nella cui parte centrale si evidenziano punteggiature nere costituenti i corpi fruttiferi del microrganismo.

Phyllosticta richardiae: le foglie colpite presentano macchie circolari, isolate o confluenti, di colore brunastro con alone giallo rossastro. Al loro interno si osservano punteggiature nerastre.

 

MARCIUME BASALE

L'agente è la Phytophthora Richardiae. Le radici principali e la zona del colletto assumono una colorazione brunastra con successivo marciume. Le piante si afflosciano con contemporaneo ingiallimento dell'apparato fogliare.

 

INSETTI

Sono soprattutto afidi e tripidi gli attacchi da prevenire. In serra il più pericoloso è il Tripide delle serre (Heliothrips Haemorroidalis). Lo sviluppo è tenuto a freno dalle basse temperature.

Si notano deformazioni nelle giovani foglie e negli steli fiorali, con formazione di chiazzette sulle brattee. Possono provocare l'intristimento generale della pianta.  Talvolta possono comparire gli aleurodidi contro i quali è necessarioaumentare l'areazione della coltivazione; Molti trattamenti insetticidi possono essere studiati per contenere il numero degli interventi e proteggere la coltivazione contro un elevato numero di attacchi.

 

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