Ranuncolo

Ranunculus asiaticus

   

Il Ranunculus asiaticus è il maggior esponente della famiglia delle Ranunculaceae. Esso è intollerante sia alle basse temperature che a quelle alte. Normalmente possono essere coltivati all'aria aperta in zone a clima mediterraneo, anche se è auspicabile la coltivazione sotto serra. I ranuncoli possono essere piantati in un terreno con composizioni diverse (struttura), ma sempre ben drenato e ricco di sostanza organica ed esente da malattia. Il pH ideale si identifica intorno alla neutralità (6.5 - 7.5). Le temperature ideali per la coltivazione sono comprese tra 5 e 10 °C durante la notte e da 15 a 25 °C durante il giorno. Non è necessario il riscaldamento, ma è il caso di mantenere regolato il termostato di un antigelo intorno ai 5 °C.

I ranuncoli fioriscono quando sono soggetti a fotoperiodo breve (lunghezza del giorno inferiore alle 12 ore). Quando l'illuminazione è superiore alle dodici ore al giorno, la fioritura è anticipata ma gli steli presentano una scarsa qualità. Sottoporre i rizomi a fotoperiodismo lungo (lunghezza del giorno superiore a 14 ore di luce) risulta essere molto efficace per l'ingrossamento degli stessi.

 

PREPARAZIONE DEL SUOLO

Dopo una lavorazione in profondità (50 - 60cm) è necessario disinfettare il terreno attraverso la bromurazione che distrugge funghi, insetti terricoli, nematodi e malerbe. Essa gioca un ruolo molto importante nella protezione sanitaria del ranuncolo. E' bene apportare,poi, sostanza organica ed elementi nutritivi, indicativamente come segue:

10 kg/mq di letame bovino ben maturo (oppure 4 kg/mq di torba);

250 gr/mq di complesso organo-minerale tipo 2.5 - 10 - 0

100 gr/mq di solfato di magnesio.

Interrare a circa 5 cm di profondità smuovendo il terreno per fornire una struttura più fine.

 

DISPOSIZIONE PER IL TRAPIANTO 

I rizomi devono essere stimolati predisponendoli in celle frigorifero a 1-2°C per 24 ore: questa operazione stimola la fioritura. Una preparazione che anticipa ancor di più la fioritura può essere effettuata predisponendo i rizomi in cella a temperatura controllata a 10°C per 30 giorni: è stato dimostrato che dalla messa a dimora dei rizomi nel terreno alla fioritura intercorreranno 126 giorni contro i 170 giorni risultanti dalla precedente preparazione e dei 190 giorni per rizomi che non hanno subito alcuna preparazione.

Il miglior sistema è quello di trapiantare su porche sopraelevate di larghezza di 60 cm e con un passaggio di 40 cm. Con rizomi dal calibro di 3-5 cm, si può piantare, approssimativamente, un rizoma ogni 15 cm sulla fila e 30 cm tra le fila, disponendo due file per ciascuna porca. L'epoca di piantata è compresa tra i mesi di agosto e gennaio. Essi dovranno essere ricoperti da uno strato di terra giusto per coprire il rizoma.

Immediatamente dopo la piantata, si può ricoprire tutto con un letto di paglia disinfettata per mantenere una forte umidità a livello del suolo e far abbassare la Temperatura.

 

IRRIGAZIONE

La prima irrigazione è la più importante: l'acqua deve scendere a 35 - 40 cm per umidificare il suolo. La seconda irrigazione deve essere effettuata dopo 24 - 48 ore. E' bene garantire un suolo fresco e ben irrigato durante tutta la durata della coltivazione.

 

TUTORAGGIO

Numerosi produttori di Ranuncoli utilizzano un tutoraggio semplice consistente in un filo per ciascun lato della porca ad un'altezza di 35 cm al fine di mantenere gli steli diritti.

 

CONCIMAZIONI DI COPERTURA

A seconda dell'analisi del terreno e dell'acqua, è bene garantire un apporto equilibrato di elementi. Per un primo periodo bisognerà apportare un rapporto N-P-K di 1-1,2-1,2 alla dose di 250 gr/mq; dall'inizio di novembre, bisognerà effettuare una concimazione ogni 12 giorni, di 1-1-1,8 + Mg alla dose di 100 gr/mq.

 

DISERBANTE

La disinfezione del suolo permette di eliminare la maggior parte dei semi di erba. Durante la coltivazione può essere effettuato un diserbo manuale in quanto il ranuncolo è sensibile a tutti i tipi di diserbante.

 

LA PRODUZIONE DEI FIORI

Essa varia a seconda delle date di trapianto e delle condizioni di coltivazione. In condizioni normali, la raccolta si effettua a partire dal 15 ottobre fino a fine marzo con una media superiore a 10 steli per pianta. Lo stelo deve essere raccolto allo stadio di fioritura iniziale, quando il colore è evidente e la corolla non è ancora aperta.

 

POST RACCOLTA

Mettere i fiori in acqua immediatamente dopo la raccolta. Il confezionamento avviene in piccoli mazzetti da 10 steli ciascuno raggruppati in un mazzo da 5 pacchetti.  Il Ranuncolo può essere utilizzato come fiore fresco (resistenza in vaso per 5-7 giorni in acqua) ma può essere destinato anche all'essiccazione naturale (disponendo in ambiente secco e ventilato i mazzetti disposti sottosopra per sfruttare la forza gravitazionale) o a quella artificiale (attraverso l'essiccazione a microonde).

 

 

PARASSITI ANIMALI

 

NOTTUE

Numerosi sono i generi e le specie di questi insetti che danneggiano il ranuncolo, tra cui la Mamestra Ranunculina manifestando comunque una sintomatologia comune. Infatti è lo stadio larvale che, localizzandosi sotto la superficie del terreno in prossimità delle piante ospiti, provocano erosioni inizialmente sulle giovani foglioline, per passare gradualmente alla zona ipogea, attaccando il colletto e l'apparato radicale, comprese tutte le parti carnose sotterranee. Le piante collassano rapidamente e si staccano facilmente dall'apparato radicale.

 

NEMATODI

Sono normalmente eliminati con la disinfezione del terreno.

 

MINATRICI

Liriomyza Trifolii: quest'insetto arreca notevoli danni se non contrastato in tempo.  Il danno è costituito dalle mine scavate dalle larve sulle foglie ed è direttamente proporzionale al numero delle mine stesse; infatti le foglie molto colpite disseccano per cui si hanno danni estetici e produttivi, per il rallentamento dell'attività fotosintetica.

 

AFIDI

Gli agenti possono essere due: Myzus persicae, Aphis fabae. Posseggono entrambi diverse generazioni e possono manifestarsi con attacchi elevati. Si dispongono a manicotto intorno agli apici vegetativi e sulle foglioline, producendo alle piante deperimenti anche gravi, con produzione di melata e possibile trasmissione di virus. Può risultare danneggiata la fioritura.

 

TRIPIDI

L'azione è dovuta all'Heliothrips Haemorroidalis: crea sui germogli e sui fiori in boccio, gravi distorsioni delle parti colpite. Facilmente si possono rilevare all'interno dei bccioli fiorali.

 

MALATTIE

 

MACULATURE FOGLIARI

 Causate da Cephalosporium sp., Phyllosticta ranuncoli; Septoria ficariae, sono caratterizzate da macchie di varia forma, spesso ellittiche, con disseccamento delle foglie più colpite.

 

MAL BIANCO OD OIDIO

L'agente è l'Erisiphe polygoni. La parte aerea si ricopre di muffa biancastra e farinosa; le parti più colpite avvizziscono.

 

MARCIUME BASALE

Il Pythium debaryanum causa l'imbrunimento e la marcescenza dei tessuti del colletto e delle radici principali, inducendo il disseccamento delle piante in breve tempo. La difesa si effettua con la distruzione del materiale infetto e con la disinfezione del terreno.

 

MARCIUME FIORALE

L'Itersonilia sp. genera sulle foglie delle macchie brunastre a contorno sinuoso; sui peduncoli fiorali si evidenziano lesioni necrotiche allungate che poi si evolvono in aree marcescenti sui fiori (gli organi più colpiti).

 

BOTRITE

L'alta umidità stimola lo sviluppo del micete del genere Botrytis generando una caratteristica muffa grigiastra che poi si estende ricoprendo soprattutto germogli, boccioli e fiori, i quali successivamente avvizziscono e marciscono.

 

PERONOSPORA

L'agente è la Peronospora alpicola, la cui sintomatologia è espressa con delle macchie giallo-brunastre sulla pagina superiore delle foglie ed in corrispondenza, su quella inferiore, chiazze di muffa biancastra; le lamine più colpite disseccano.

 

ROGNA NERA

I rizomi presentano aree di annerimento ed escrescenze tumorali, sia nel terreno che durante il ricovero in magazzino, per effetto del Synchytrium aureum. La parte aerea ingiallisce. La difesa contro la peronospora è efficace anche per il controllo di questa patologia.

 

RUGGINE

Puccina ranuncoli e Tranzschelia sp. Sono la causa di pustole rugginose sulla pagina inferiore delle foglie, in corrispondenza delle quali, sulla pagina superiore, si evidenziano decolorazioni.