PEONIA

 

La PAEONIA appartiene alla famiglia delle ranunculaceae la cui zona di sviluppo naturale è identificata nell'estremo oriente (Cina e Giappone). I risultati di incroci di Paeonia Lactiflora, Paeonia Officinalis, Paeonia Mollis ed altre, hanno prodotto una notevole popolarità come fiore reciso. Le piante possono vivere fino a 30 anni. I germogli per i fiori vengono prodotti sulla corona del rizoma ed i fiori si formano all'inizio dell'anno successivo al trapianto. Sono disponibili fiori a corolla singola, semidoppia e doppia, nonché a fioritura precoce, media e tardiva.

 

PROPAGAZIONE

Le piante sono vendute come corone divise di rizomi e trapiantate direttamente nel terreno. Cinque germogli per rizoma è l'optimum, ma anche 3 germogli per rizoma sviluppa prontamente fiori di adeguata dimensione. Rimuovere le radici filiformi prima di trpaiantare. Il trapianto deve avvenire in tardo autunno; il trapianto ad inizio primavera è appropriato se la raccolta autunnale delle radici sono conservate refrigerate durante l'inverno.

 

FATTORI AMBIENTALI

Fotoperiodo:  Le Peonie sono in piena vegetazione all'inizio dell'estate e la  fioritura comincia in luglio ed agosto, dipende dalla cultivar. Le Peonie vanno in dormienza dall'inizio alla fine di agosto, ma molte cultivars persistono fino ad ottobre inoltrato. Il giorno breve non incide sulla dormienza come in altre poliennali, ed esperimenti hanno mostrato che queste piante vanno in dormienza senza considerare il fotoperiodo.

Temperatura: Non si conoscono ancora bene le temperature ottimali per interrompere la dormienza. Sebbene la Peonia fiorisca anche alle latitudini nordiche dove vi sono temperature molto basse, essa trova una condizione ottimale in California e nella Georgia del Nord dove il freddo non è un elemento costante durante tutto l'inverno. La dormienza della gemma s'interrompe con un trattamento di 4 settimane a 6°C ma, trattando i rizomi a temperature vicino allo zero, il tempo necessario per interrompere la dormienza  crescerà a 6 settimane ma aumenteranno il numero dei getti. E' stato dimostrato che bastano circa 600 ore a 0°C per interrompere la dormienza. La produzione diminuisce al crescere della temperatura e le temperature al di sopra dei 21°C incidono negativamente sulla fioritura.

 

COLTIVAZIONE IN PIENO CAMPO

I rizomi non dovrebbero essere piantati ad una profondità inferiore a 5 cm dalla superficie del suolo. Un trapianto ad una profondità superiore inibisce la fioritura.

Le piante dovranno essere piantate ad una distanza non inferiore di 5cm x 5cm. Se i rizomi vengono disposti su file, possono essere disposti ad una distanza di 5-8cm sulla fila e 10cm tra le file. Spaziatura inferiore influisce sulla longevità delle piante. I fiori laterali possono essere eliminati per rafforzare la dimensione del fiore principale e per fornire uno stelo più lungo. La "sbottonatura" deve avvenire approssimativamente 3 settimane prima della fioritura. I fiori principali possono anche essere eliminati, in alternativa, se si vuole ottenere uno stelo di tipo "spray" con tutti fiori laterali. La fioritura inizia dal terzo anno fino al decimo anno nel Nord. Nelle aree del Sud, le piante potrebbero diminuire la loro produttività un po' prima. Bisogna dividere le piante o rimpiazzarle quando la resa di produzione è sensibilmente inferiore rispetto a quella media. Le peonie devono essere piantate in posti assolati ma tollerano un parziale ombreggiamento, particolarmente al sud. La riduzione nel numero dei fiori e nella loro pezzatura è indicativo dell'eccessivo ombreggiamento. Una concimazione ottimale è da effettuare in maniera equilibrata (NPK in egual misura), abbondando prima della fine dell'inverno ed all'inizio della primavera. La fioritura può essere favorita disponendo tunnels nel periodo invernale. La produzione media dipende dalla cultivar, ma possono essere indicati circa 8/12 steli per pianta. Lo stelo deve essere reciso lasciando almeno 3 foglie sulla pianta dopo la recisione. La rimozione delle foglie riduce il vigore negli anni seguenti. L'altezza degli steli dipende dalle varietà e dall'ammontare del freddo.

 

COLTIVAZIONE SOTTO SERRA

Le piante che hanno interrotto la dormienza con le basse temperature, possono essere forzate in serra in 8 settimane ad una temperatura notturna di 16-18°C. Le piante, per favorire la fioritura laterale, devono essere messe in condizioni di sviluppare una grande massa vegetale o, almeno, aumentare la superficie totale fogliare. La forzatura per ottenere ulteriori steli laterali, può essere effettuata attraverso la diminuzione della lunghezza del giorno, in quanto le Peonie hanno un comportamento vegetativo in estate e generativo da settembre in poi. Se la forzatura avviene con un giusto anticipo, potrebbero necessitare di un ulteriore periodo di coltivazione per andare in dormienza.

 

LIVELLO DI RACCOLTA

Le peonie a fiore doppio sono maggiormente sviluppate rispetto a quelle a fiore singolo, e le varietà di colore rosso sono più sviluppate di quelle bianche. In generale, i fiori possono essere raccolti quando il primo colore vero appare in cima del fiore ancora chiuso, facendo in modo da rimanere quante più foglie è possibile sulla pianta.

 

CONSERVAZIONE

Fiori Freschi: Essi possono resistere per più di 10 giorni se raccolti allo stadio di bocciuoli, ma se sono già aperti, essi possono resistere solo 5 giorni, in condizioni ambientali normali. Per una migliore conservazione, la temperatura deve essere compresa tra i 2 ed i 5°C. In questo caso, se i fiori sono raccolti allo stadio di bocciuolo con il primo colore ben definito,  essi possono resistere anche 4 settimane, ma le foglie alla base degli steli devono però essere rimosse.

Fiori secchi: I fiori possono essere essiccati all'aria, sebbene essi tendono a ridursi di volume in maniera considerevole. Quando i fiori sono abbastanza secchi, bisogna eliminare i petali esterni fino a ridare la giusta forma al fiore. I fiori possono essere essiccati anche in forni a microonde.

I fiori possono essere immagazzinati secchi dopo averli disposti in acqua per 2-3 ore a 2°C e successivamente rimuovendoli dall'acqua e sistemandoli in posizione eretta ad una temperatura di 0-2°C e ad una umidità del 75-80%.

 

MALATTIE CRITTOGAMICHE

Maculature fogliari: effetti di Cladosporium paeoniae, Leptothiryum paeoniae, Phillosticta paeoniae, Ramularia paeoniae, Septoria paeoniae. Sulle lamine compaioni macchie di varia forma, giallastre, grigiastre o brunastre, talora con alone più chiaro e punteggiature nere al centro. Le foglie più colpite disseccano e cadono.

Mal bianco: Agente Erysiphe polygoni. Tutta la parte aerea si ricopre di un feltro miceliare biancastro; i bocciuoli abortiscono e le giovani foglie avvizziscono. La difesa va effettuata con trattamenti primav eril-estivi, con zolfo bagnabile o prodotti antioidici specifici

Muffa grigia: Agente Botrytis paeoniae. Le foglie si ricoprono di aree brunastre; con tempo caldo-umido su tali zone si sviluppa una muffa grigiastra che si estende fino a ricoprire, gemme e steli. Le parti colpite avvizziscono e marciscono.

Perforazioni fogliari: l'agente è il Coniothyrium paeoniae. Le lamine presentano macchie di seccume; i tessuti del lembo si lacerano e su di essi si evidenziano numerose bucherellature. Le foglie più danneggiate ingialliscono e cadono.

Ruggine: l'agente è il Cronartium asclepiadeum.  Sulla pagina superiore delle foglie si evidenziano macchie giallastre ed in corrispondenza, sulla pagina inferiore, compaiono pustole brunastre. Le lamine più colpite disseccano.

Seccume dei germogli: Pestalozzia paeoniae.  Sugli steli compaiono necrosi brunastre con avvizzimento dei germogli sovrastanti.

 

PARASSITI ANIMALI

Afidi:  Agente Myzus persicae. Forma densi aggregati su foglie e germogli provocando disseccamenti, deformazioni e generale debilitazione. E' un grande diffusore di virosi.

Cocciniglie: Agenti: cocciniglia bianca dei salici - Chionaspis salicis; Cocciniglia bianca del Gelso - Pseudaulacaspis pentagona; si possono presentare in quantità elevata, fino a dare origine ad incrostazioni consistenti sui rami. Le piante subiscono deperimenti generali, ingiallimenti, seccumi e cadute di foglie, fino anche alla morte di esemplari. La difesa va effettuata con spazzolature dei rametti infestati ed usando vari antagonisti naturali, quali Ditteri, imenotteri, calcididi, coleotteri coccinellidi che ne contengono lo sviluppo. I trattamenti possono essere effettuati con olio bianco a fine inverno. Contro le giovani neanidi (ma è un intervento difficile per il poco tempo a dsiposizione per l'intervento) si può usare piretrine, diazinone, malatione.

Distruttori di organi vari (fiori): Agente: Cetonia dorata - Cetonia Aurata.. Larve simili al maggiolino, vivono spesso all'interno di vecchi tronchi, unitamente a larve di Potosie, ove a maturità si formano un bozzolo ovale, a pareti interne lisce. Gli adulti rodono i fiori di varie piante, tra cui le peonie, i viburni, le rose. I  danni possono essere evidenti, perché i fiori abortiscono.