LIMONIUM

 


 

Il genere Limonium appartiene alla famiglia delle Plumbaginaceae. Comprende numerose specie, prevalentemente distribuite nelle zone costiere e nelle steppe continentali. Pur potendo apparire tra di loro simili, come habitus e colore dei fiori, molte entità risultano filogeneticamente distanti. E’ importante sapere che adottare le stesse tecniche di coltivazione per tutte le varietà potrebbe causare problemi. Se ne coltivano  circa 40 specie diverse.

Nella zona del napoletano con tale denominazione s’intendono le specie vivaci di Limonium, del tipo Limonium Eximium (altezza 30-60 cm, fusti fiorali pubescenti, fiori molto numerosi e piccolissimi, prima rosei e poi lilla, fiorisce in estate); Limonium Gmelinii (alt.45-60 cm, spighette fiorali per lo più biflore su rami ben sviluppati, blu-porpora, fiorisce da giugno a settembre); Limonium Latifolium (alt. 50-70 cm, scapi fiorali alti, corolla azzurro-lavanda, fiorisce in giugno-luglio); Limonium Tataricum, (alt. 35-60 cm, pannocchie fiorali lungamente peduncolate, con numerose ramificazioni sottilissime e divergenti, fiorisce da maggio a settembre); Limonium Vulgare (anche detto “Butola d’Acqua”- predilige ambienti umidi, alt. 40-80 cm, fiori piccoli e numerosi, lilla con calice bianco o azzurro, raggruppati in pannocchie larghe, fiorisce in agosto-settembre).

 

COLTIVAZIONE

I Limonium sono notevolmente rustici o tali nei luoghi a clima temperato. Le specie vivaci si adattano a qualsiasi tipo di terreno purchè profondo ed asciutto, anche se prediligono suoli sabbiosi (quindi con buon drenaggio) e con un pH ideale del 6,5. Per la produzione invernale è richiesta una temperatura minima di 15°C per ottenere una buona qualità dello scapo fiorale. Per il mantenimento basta una temperatura superiore a 0°C. Nei luoghi temperati caldi, sono in fioritura per una buona parte dell’anno, compreso l’inverno. E’ bene effettuare una concimazione di fondo con 10 Kg/m2 di letame, 200 gr/m2 di superfosfato di calce, 150 gr/m2 di solfato potassico e 25 gr/m2 di solfato di magnesio. Per quanto riguarda la fertilizzazione, tutte le varietà di Limonium prediligono terreni poveri, quindi un eccesso di fertilizzazione, oltre che incrementare i costi di produzione, può favorire l’insorgere di patologie e l’aborto dei fiori, e non si traduce necessariamente in un accrescimento maggiore della pianta. La disposizione delle piante deve essere 40 cm x 50 cm su una porca di 90 cm lasciando un passaggio di 40 cm circa, arrivando così a disporre circa 3 piante per m2. Piantando in primavera, la raccolta comincia dopo circa 100 giorni. Le concimazioni devono avvenire rispettando, prima della fioritura (accrescimento), gli equilibri N:P:K+Ca pari a 1:0,65:1,35:+0,5, mentre dopo la fioritura, l’equilibrio 1:0,5:1,5+0,6.

E’ importante, durante la crescita vegetativa delle piante, irrigare abbondantemente. Una volta iniziata la fase di fioritura, è tuttavia consigliabile ridurre gradualmente l’apporto idrico. Una volta giunte a maturazione, le piante richiedono quantità d’acqua molto basse, specialmente quelle appartenenti al gruppo III. Un eccessivo apporto idrico allunga troppo gli steli, rendendoli più gracili, e facilita l’insorgere di patologie quali ruggine e marciume.

Da un punto di vista operativo, le nostre varietà di Limonium possono essere suddivise in tre distinte tipologie, ciascuna delle quali richiede un diverso tipo di coltivazione:

-          Tipo I: piante annuali: questo gruppo comprende piante che completano il loro ciclo vegetativo e produttivo nell’arco di un anno. Il periodo di fioritura varia a seconda della specie, ma è generalmente collocato nei mesi estivi, da Maggio a Ottobre, per cui le piante vanno messe a dimora da Febbraio ad Aprile.

-          Tipo II: piante perenni a fioritura stagionale: questo gruppo necessita di un trattamento di vernalizzazione, naturale o artificiale, per l’induzione  fiorale. Le piante che hanno subito tale trattamento fioriscono generalmente dall’inizio alla fine dell’estate successiva, dipendendo dalla varietà. E’ da notare che se le piante non sono ben radicate, non produrranno fiori, anche se esposte a basse temperature. Al contrario, piante ben mature, senza un periodo di basse temperature, continuano lo sviluppo vegetativo senza fiorire. Piantando in Aprile o in estate si ottengono piante sufficientemente sviluppate per sopportare il necessario periodo di vernalizzazione  e fiorire l’estate successiva.

-          Tipo III: piante perenni a fioritura libera: questo gruppo ha la tendenza a fiorire liberamente, essendo la crescita dipendente dalla temperatura. Il grado di fioritura differisce a seconda della specie o varietà. I Limonium appartenenti a questo gruppo possono fiorire in qualsiasi momento dell’anno, se la temperatura e la luce sono appropriati.

 

TEMPERATURA E LUCE

Sebbene l’optimum di temperatura differisca da varietà a varietà, un intervallo compreso fra 20°C e 25°C è favorevole alla fioritura nella maggioranza dei Limonium, con particolare riferimento alle varietà del tipo III, per le quali la fioritura è strettamente correlata alla temperatura. Per alcune varietà del tipo III, è possibile indurre la fioritura anche in inverno, esponendo le piante a luce ad alta intensità. Queste varietà possono fiorire anche con temperature notturne minime di soli 13-14°C, a condizione di esporre le piante a luce ad altissima intensità.

 

FITOPATOLOGIA

Trattamenti quindicinali contro Muffa grigia (Botrytis), Seccume delle infiorescenze (Monilia) ed Antracnosi (Colletotrichum)  con prodotti a base di rame con cui è possibile prevenire anche le Maculature fogliari (Cercospora, Phyllosticta, Ramularia), la Peronospora, la Ticchiolatura (Ventura).  Attacchi animali possono essere soprattutto Afidi e tripidi.